La motivazione è uno dei motori fondamentali della nostra vita e, in ottica lavorativa, essa acquista ancora più importanza per spingerci a dare il meglio di noi stessi
Ogni nostra azione, dal gesto più piccolo alle grandi imprese personali, è guidata da una forza interiore. Stiamo parlando della motivazione, il motore psicologico che ci rende attivi. Anche la sfera del lavoro non sfugge alla sua influenza e anzi, forse è l’ambito in cui, più di ogni altro, avere delle energie in più può fare la differenza. Per questo trovare la giusta motivazione al lavoro è dunque di estrema importanza, se si vuole condurre una vita più felice ed essere più produttivi.
Che cos’è la motivazione
Prima di capire come trovare questa spinta però conviene partire dal principio e chiarire bene cosa sia in realtà la motivazione. Potremmo definirla come la forza che ci spinge a impegnarci per raggiungere un obiettivo. Tale forza può avere origine da stimoli diversi ed è per questo che solitamente viene distinta in intrinseca ed estrinseca. La motivazione estrinseca deriva dagli stimoli esterni, mentre quella intrinseca matura da obiettivi più strettamente personali.
Tra le due è proprio su quest’ultima che è il caso di soffermarci: la motivazione intrinseca infatti può essere considerata più efficace e duratura nel tempo rispetto alla controparte. In questo tipo di motivazione il motore della nostra azione diventa la passione, il piacere che proviamo nello svolgere una determinata attività. Se tale attività coincide con il nostro lavoro ecco che la motivazione diventa il miglior strumento per aumentare le performance: infatti tanto più questo impulso sarà maggiore, tanto più saremo portati ad impegnarci e a migliorare.
Costruire la propria motivazione
Chiarito di cosa stiamo parlando è venuto il momento di parlare di come si crea la propria motivazione. Partiamo col dire che non è un processo immediato: occorrono tempo e determinazione per costruire una motivazione duratura. Bisogna partire dal basso, allenando prima di tutto la mente a pensieri ispiratori. Tramite questo primo passaggio è possibile focalizzarsi sui propri obiettivi e rafforzare l’autostima. L’importante è rimanere costanti: la mente, come un muscolo, va allenata ogni giorno con i giusti esercizi.
In secondo luogo è necessario dare al proprio lavoro un taglio personale. Noi non siamo macchine, siamo esseri umani: non siamo vincolati ad una procedura standard e perciò possiamo agire come meglio crediamo. Creare un proprio metodo di lavoro, uno che sia in grado di stimolarci, aiuta a stabilire un ordine mentale ed è fondamentale per creare un meccanismo automotivazionale costante. In caso contrario si corre il rischio di cadere preda di cali di concentrazione o di energia.
Questo ovviamente non è che il principio: non bastano due passaggi per trovare la propria dimensione sul lavoro. La crescita personale richiede pratica ogni giorno, ma la motivazione può essere quella scintilla in grado di farci raggiungere i nostri obiettivi.