In un mercato in costante evoluzione la strada per il futuro delle PMI passa attraverso l’innovazione
Come Business Angel so bene quanto le PMI siano fondamentali per l’economia del nostro Paese: esse sono responsabili da sole del 41% dell’intero fatturato generato in Italia, del 33% dell’insieme degli occupati del settore privato e del 38% del valore aggiunto. In questo momento però molte di esse stanno affrontando un periodo difficile e l’unico modo che hanno per superarlo è attraverso l’innovazione.
Restare fermi non è un’opzione
Partiamo subito col dire che, nel mercato di oggi, chi non innova il proprio business è perduto. So che suona solo come una frase a effetto, ma è la pura verità: in un mondo in cui, nel giro di vent’anni, siamo passati dai cellulari a conchiglia agli smartphone, credere di poter restare ancorati a modelli imprenditoriali risalenti agli anni ’50 è inconcepibile. Non importa quanto un’azienda sia grande o blasonata: se essa non riesce a stare al passo con l’innovazione è inevitabilmente destinata al fallimento.
Per avere una prova di quanto affermo non occorre nemmeno guardare troppo indietro: durante la pandemia infatti sono state le imprese più mature digitalmente quelle che hanno retto meglio il colpo. Chi aveva implementato già da tempo modelli di business integrati con l’utilizzo di tecnologie digitali si è ritrovato nella situazione di poter continuare ad operare senza alcuna interruzione, mentre gli altri hanno dovuto correre ai ripari tentando di colmare il divario il più velocemente possibile.
Anche volendo lasciare da parte la questione dell’epidemia i fatti non cambiano: quelle imprese che si erano già adeguate dal punto di vista dell’innovazione sono riuscite a sfruttare un’occasione che alle altre era preclusa. Il rischio, per chi non vuole seguire la curva tecnologica, è perdere la chance di crescere e diventare imprese più solide economicamente e pronte al futuro.
Innovare con le PMI
Per fortuna sembra che molti imprenditori italiani abbiano già pienamente compreso l’importanza dell’innovazione: stando agli ultimi dati ISTAT relativi al triennio 2016-2018 infatti le piccole imprese adeguatamente in linea con le ultime tecnologie sono oltre la metà del totale (53,3%). Ad essere precisi il dato riguarda nello specifico quelle il cui organico è tra i 10 e i 49 dipendenti, ma si tratta comunque di una cifra ragguardevole.
Questo dimostra che è possibile rimanere al passo col progresso tecnologico pur non essendo una grande azienda. Gli strumenti digitali infatti hanno un costo relativamente basso rispetto agli utili che sono in grado di generare e non sono nemmeno particolarmente complessi da integrare all’interno di un’azienda. Si tratta solo di individuare il giusto modello di business da applicare alla propria situazione, in modo da massimizzare l’efficienza del sistema impiegato.
Se a questo poi aggiungiamo che ci sono anche molti incentivi statali a cui è possibile accedere per digitalizzare la propria impresa, l’unica conclusione che si può trarre è che non ci sia nessun vero ostacolo all’innovazione. I vantaggi di essere al passo con la tecnologia sono evidenti e sta quindi agli imprenditori seguire la strada del progresso.