Il mio lavoro è interpretare correttamente il ruolo del Business Angel e trasmettere, a chi si affida a me ma anche alla mia squadra in BSS-Italia, tutta l’esperienza accumulata sino ad oggi lungo il cammino.
Questo cammino è l’esistenza di una persona, le pietre d’inciampo, invece, sono le esperienze che facciamo quotidianamente: esperienze positive ed errori; siccome, ogni esperienza, positiva o negativa che sia, ha un significato che ci deve rimanere dentro impresso a lettere di fuoco, ognuna di queste emozioni e sensazioni dà come risultato la creazione di una pietra d’inciampo, una pietra abbastanza grande da invadere il sentiero lungo il quale ci muoviamo e che ci costringe ad affrontarla per proseguire il percorso, dato che non vi è altra soluzione che il confronto.
La sfida che ci pone la pietra deve assolutamente portare al nostro successo, perché altrimenti il cammino si interrompe e la quotidianità subisce una frattura che determina un dannoso rallentamento alla nostra vita (ciò significa il non riuscire ad imparare cosa vuole indicarci la pietra d’inciampo e quindi rimanere attoniti e senza idee); perciò, noi dobbiamo essere sempre capaci di trovare il modo di sorpassare l’ostacolo (in questo la fantasia che noi mettiamo nel gestire la sfida ci permette di non essere ripetitivi ed appiattiti su noi stessi; anzi, ci corrobora e ci aiuta a mantenerci propositivi).
Quando riusciremo a superare la pietra di inciampo e controlleremo l’esito, vedremo che la pietra è diventata un gradino che porta verso l’alto e che, perciò, ci indica il nostro successo e ci avvicina, scalino dopo scalino, ad ogni traguardo di tappa del nostro percorso.
L’affrontare la pietra innesca in noi una spinta propulsiva necessaria per riuscire a scavalcarla e questa spinta diviene, ostacolo dopo ostacolo, sempre più forte ed adeguata ad affrontare i futuri problemi, le future pietre d’inciampo.
Quindi, è la pietra stessa che ci dona l’energia per affrontarla e superarla; questo concetto è fondamentale perché ci insegna chiaramente che non c’è esperienza senza energia e non c’è energia senza esperienza, le due cose sono strettamente interconnesse e su questa connessione si deve fondare la nostra vita, il nostro percorso.
Ecco, questo che oggi è un sasso, domani è il nostro gradino per la crescita. Quindi da ogni risultato, che alcuni chiamano errore, possiamo imparare; per cui, non è stupido chi commette errori, ma dobbiamo stare vigili per non ripetere lo stesso errore.