Nella mia funzione di Business Angel e leader del team di BSS-Italia mi avvalgo delle tecniche provenienti da una branca molto particolare della matematica: quella della volontà.
Proviamo a costruire una formula matematica dando un valore all’intenzione, alla volontà e un valore all’azione che ne può conseguire e poi applichiamo una moltiplicazione ai tre valori: il valore della volontà, della buona intenzione è tanto più alto quanto migliore e valida è l’idea da cui scaturisce di conseguenza l’intenzione, mentre l’azione derivante da questa intenzione ha un valore basato sulla realizzazione dell’idea.
Come funziona la matematica della volontà?
Assegniamo ad una buona intenzione (derivante da un’ottima idea) un valore di 3 e all’azione conseguente sempre un valore di 3, adesso moltiplichiamole: 3 X 3 = 9, quindi otteniamo un ottimo risultato; ma se all’azione assegniamo 0, perciò 3 X 0 = 0, il risultato dell’operazione sarà ZERO perché, per quanto si possa avere una buonissima intenzione proveniente da un altrettanto ottima idea, nella casella dell’azione il valore è ZERO.
Quindi, come la matematica insegna, se facciamo zero azioni pur dando un valore positivo all’intenzione, il risultato dell’operazione sarà comunque zero, questo è il senso.
Dalla formula appartenente alla matematica della volontà si evince che le buone intenzioni sono molto nobili di per sé, ma non servono a nulla fintanto che non vengono espresse in azioni appropriate; quindi è sì importante avere buone intenzioni ma queste d’altronde resteranno inutili nella misura in cui non si trasformeranno in un’azione concreta.
Le buone intenzioni sono sicuramente un punto di partenza interessante per portare avanti quello che è il nostro obiettivo di successo ma non giungeranno da nessuna parte a meno che non le facciamo seguire da quello che ho esplicitato prima: dall’azione.
Inoltre, molte persone confondono le intenzioni con il risultato: spesso si sostiene che avere un’idea è la cosa più importante e ciò è vero dato che tutto parte da lì; ma in realtà l’idea più mediocre, che però viene messa in pratica, darà un risultato sicuramente diverso da zero e quindi un successo.
Una banale idea che può avere valore 2, ma che viene messa in pratica viene valorizzata da un’azione con un valore 2, il che ci fornisce i dati per la moltiplicazione: 2 X 2 = 4, quindi un risultato positivo rispetto alla bella idea di prima che valeva 3 ma con un valore di 0 per l’azione e quindi un risultato finale di 0.
Così un’idea mediocre che viene messa in pratica ha molto più valore di un lampo di genio che invece rimane solo nella nostra mente.
A che cosa portano questi concetti? alle buone intenzioni ma anche all’azione, dobbiamo avere la voglia e l’interesse di fare azioni concrete e a questo punto saremo capaci di ottenere grandi risultati.