La comunicazione è il fattore principale in cui, una persona che lavora in un team, si imbatte.
Un buon comunicatore non è una persona che sa parlare o sa ascoltare, ma una persona che sa spiegare cosa sta accadendo quando comunica, che sa imparare dai propri errori, che è consapevole di poter comunicare in modo efficace.
Le persone consapevoli conoscono e hanno fatto l’esperienza personale di ciò di cui si parla; soprattutto quando parlano hanno una autorevolezza naturale che rende la loro comunicazione efficace.
Per quanto mi riguarda, quello che espongo sono tutte esperienze ottenute in ambiti diversi, il mio impegno da Business Angel mi ha portato a confrontarmi con tanti interlocutori e così ho avuto la possibilità di capire perché la comunicazione in alcuni ambiti funziona, in altri meno.
Comunicazione: come ci si deve lavorare?
La comunicazione è una cosa su cui si deve lavorare continuamente, dato che tutti quanti comunichiamo in un modo o nell’altro, ma sono davvero poche le persone che riescono a sviluppare le giuste abilità relazionali nella quotidianità. I risultati di una corretta comunicazione sono la qualità del rapporto che si stabilisce con l’interlocutore e quindi, nel mio caso, la possibilità di sviluppare un buon lavoro con i miei clienti.
Quando noi parliamo ci sono degli aspetti da tenere ben presenti proprio per non creare problemi alle parti che ascoltano. Anzitutto dobbiamo evitare di usare la negazione: “mai”, “no”, tutte quelle parole che esprimono connotazioni negative; ma anche le parole generiche dato che non esprimono concetti precisi. Quando un discorso viene infarcito di termini negativi e generici il risultato è che non stiamo comunicando.
Quindi, è meglio dire una parola che esponga lo stesso concetto ma non in modo negativo, dato che uno stile di comunicazione errato dà spesso origine a incomprensioni e conflitti, senza considerare il fatto che può ferire i sentimenti altrui a seguito di un’errata interpretazione del messaggio trasmesso. Per esempio: “quella situazione è brutta, pertanto la voglio evitare”, anziché dire “quella situazione è brutta” possiamo dire “quella situazione è non gradita”; anche solo il modo di parlare con termini armoniosi e gradevoli mette il ricevente nelle condizioni di ascoltarti con maggiore serenità.
Da questi semplici principi si deduce che all’interno di ogni comunicazione si possono individuare due livelli. Il primo è il livello del contenuto, che dice “cosa” stai comunicando; il secondo è il livello della relazione, che indica il “tipo di relazione” che vuoi instaurare con la persona a cui ti rivolgi; tutto ciò è molto importante nel lavoro che il team di BSS-Italia fa nei confronti delle aziende che si affidano alla loro professionalità.
Ogni giorno entriamo inevitabilmente in contatto con molte persone, sia per motivi personali che lavorativi. Se non sappiamo comunicare in modo efficace con loro, le nostre giornate saranno piene di problemi, frustrazioni e conflitti.
Per evitare tutto ciò dobbiamo impegnarci a cambiare, cercando ogni volta di fare un piccolo passo: facciamo un’esposizione con un timbro chiaro, positivo e colmo di significato affinché chi ti ascolta percepisca un concetto positivo, perché reagirà con la stessa positività: fai del bene e ti ritornerà del bene.