Le difficoltà sono una costante della vita che dobbiamo superare, ma un “fiume” composto da abbastanza “gocce” non conosce ostacoli.
Che si parli di business, politica o vita quotidiana tutti noi prima o poi ci troviamo di fronte a dei problemi. Le difficoltà che troviamo lungo il nostro percorso servono a temprarci, a farci crescere e maturare come individui. Per questo superare le sfide che ci vengono poste dal caso è così importante per noi, per capire il davvero il nostro potenziale. Esistono però metodi più o meno efficaci per superarle.
Come un fiume
“Cosa c’entra il fiume” chiederete giustamente voi. Lasciate che vi spieghi cosa intendo e vedrete che la cosa assumerà immediatamente senso. Quando pensiamo ad un fiume pensiamo al suo corso, al suo flusso costante. Niente lo può fermare e supera ed aggira qualsiasi ostacolo. Se però andiamo ad analizzare quel flusso ci rendiamo conto che non è una massa unica, ma è formata da migliaia di gocce che viaggiano nella stessa direzione. Ecco, questo concetto è alla base della mia cosiddetta “filosofia del fiume”.
Di solito nella nostra vita è difficile riuscire a concentrarsi su una sola cosa alla volta. Viviamo molte più situazioni contemporaneamente e, proprio per questo, dividiamo le nostre forze ed energie in più direzioni. Per questo di fronte alle difficoltà spesso ci sembra che non ci sia soluzione. Se al contrario concentrassimo tutte le nostre energie su uno specifico problema, seguendo una linea d’azione precisa, sicuramente lo risolveremmo. Su questo si basa la mia filosofia: riunire tutte le proprie capacità e indirizzarle all’unisono è il modo migliore per superare qualsiasi avversità.
Le possibili applicazioni
Gli esempi che ho fatto prima riguardavano solo la sfera personale, ma le applicazioni di questo metodo sono potenzialmente infinite. In ottica business molti problemi possono essere affrontati e superati con facilità tramite questo sistema. Prendiamo ad esempio che un’azienda si trovi in un momento di difficoltà: dirigenti e dipendenti devono lavorare con in mente un obiettivo comune per poterlo affrontare con successo, altrimenti il fallimento sarà l’unico possibile risultato.
Potrei continuare ad oltranza ad illustrare questo concetto, ma penso di essere stato chiaro. In fin dei conti si potrebbe dire che il mio ragionamento sia un’evoluzione del vecchio adagio “l’unione fa la forza”. In questo caso però io vado oltre: non basta riunire le proprie forze per superare un problema, bisogna anche tracciare una soluzione su cui indirizzarle. In sostanza non basta l’unione a fare la forza, serve anche un obiettivo e un percorso comune.